icon/back Indietro Esplora per argomento

Iniziare bene la giornata: ecco come fare!

Paolo Pate | Blogger

Ultimo aggiornamento – 11 Gennaio, 2021

Uomini d’affari, attori, politici, sportivi, gente comune… tutti accomunati da uno stesso problema: come affrontare al meglio l’inizio della giornata?

La routine mattutina è un momento fondamentale per vivere bene la propria quotidianità: prendere una decisione sbagliata, infatti, può mettere a serio rischio il benessere dell’intera giornata.

Ecco qualche giusto consiglio.

Spegnere la sveglia: la tentazione del dormiveglia

Di solito si pensa che rimanere sotto le coperte in uno stato di dormiveglia, quando la sveglia è già suonata, sia un dono prezioso. Ma rimandare l’allarme una, due, tre, dieci volte… con la sveglia che suona in continuazione, può essere una vera tortura per il proprio corpo.

Invece di sentirsi più riposati, si rischia soltanto di essere più intontiti e nervosi.

Prima di tutto perché l’organismo non si sveglia naturalmente ma di soprassalto, interrompendo il flusso naturale di riposo. Inoltre, secondo la National Sleep Foundation, il sonno che si ottiene durante i brevi momenti di dormiveglia non è per niente di qualità.

Dormire a sufficienza è fondamentale anche per la regolazione di grelina e leptina, due ormoni che controllano le sensazioni di fame e sazietà. Quando si dorme poco o male, l’efficacia di leptina e grelina cala del 15%, un rischio che è meglio non correre se si vuole rimanere in salute.

Soluzione: impostare la sveglia più tardi

Visto che svegliarsi al sorgere del sole, anche se sarebbe l’ideale per il nostro corpo, non è un’opzione molto realistica, la soluzione migliore è provare ad impostare la sveglia un po’ più tardi del solito, abituandosi però a spegnerla subito per alzarsi in piedi. Questo permette non solo di evitare fastidiose ripetizioni acustiche, ma può anche regalare qualche minuto di sano sonno profondo in più (al posto di un fiacco sonnecchiare in uno stato di dormiveglia).

Controllore subito il telefonino: il lavoro può aspettare?

Recenti stime indicano che il 7% delle persone dorme con accanto il telefonino e ha l’abitudine di controllarlo subito appena sveglio. Questo può avere grosse ripercussioni negative su tutta la giornata.

Trascorrere subito qualche minuto al cellulare, magari controllando news lavorative, può causare ansia e agitazione che durano poi per tutto il giorno.

Secondo alcuni esperti, questo atteggiamento è l’assegnazione di una netta priorità per quello che è un dovere, invece che una preferenza per sé o per il proprio piacere. E questo non solo è sbagliato, ma rischia di far assumere a tutta la giornata un trend caotico e nervoso. 

Soluzione: svegliati, respira e medita

Invece di passare i primi secondi della nuova giornata su qualche social o, peggio, attaccati alla posta elettronica lavorativa, può essere un buon esercizio prendersi 10 minuti per respirare a fondo e meditare. Studi scientifici dimostrano, infatti, che una meditazione regolare può ridurre i livelli di ansia, stimolare un atteggiamento positivo e migliorare la capacità di concentrazione. Tutte qualità ottime per iniziare al meglio la propria giornata!

Saltare la colazione: può bastare un caffè?

Spesso si tende a sostituire una normale colazione con una veloce tazza di caffè, soprattutto per diminuire l’assunzione di calorie. Anche se può sembrare un’idea intelligente per chi vuole dimagrire, saltare la prima colazione non è affatto una buona scelta.

Fare colazione, infatti, non incide sul metabolismo, come hanno dimostrato molti studi in merito.

Anzi, affidarsi alla sola caffeina non solo fa innalzare lo stato di stress, ma può far aumentare anche la produzione di cortisolo, un ormone che, se presente in eccesso nell’organismo, aumenta la percentuale di grasso e indebolisce le funzioni immunitarie.

Soluzione: trovare una giusta (e golosa) via di mezzo

Una bella tazza di caffè per svegliarsi la mattina va bene, ma forse è il caso di assicurare al proprio corpo anche un po’ più di sostanza e carburante per la giornata.

Un frullato di proteine, pane tostato con burro di mandorle, frutta… tutte alternative relativamente a basso contenuto calorico, ma che hanno abbastanza macronutrienti per iniziare la giornata con la giusta energia!

Sacrificare il sonno per allenarsi il mattino presto?

Anche se trascinarsi fuori dal letto ogni mattina presto per dedicarsi ai propri allenamenti è segno di un’ammirevole dedizione, spesso questa abitudine non è proprio l’ideale.

Infatti, privare il proprio corpo di un giusto riposo può fare più male che bene. Il sonno causato da cronica privazione, rende anche l’allenamento fisico meno efficace e più rischioso per possibili infortuni (ci si muove più lentamente e con meno coordinazione).

Anche a livello cellulare, l’organismo di chi dorme meno non sempre è in grado di riparare muscoli lesionati o infiammati: così c’è il rischio che un allenamento si trasformi in un grosso problema.

Soluzione: salta qualche allenamento e dormi di più

Una notte di cattivo sonno non è sufficiente a distruggere gli effetti di un grande allenamento.

Ma solo cinque ore di sonno a notte per un paio di settimane è un’abitudine che può mettere in difficoltà qualsiasi organismo, anche quello meglio allenato.

Un piccolo consiglio allora: domite bene, riposate un po’ di più e allenatevi un po’ di meno.

L’importanza dell’umorismo

L’umorismo esiste da quando esiste l’uomo e secondo l’International Society for Humor Studies (che lo analizza dalla fine degli anni ’80) è uno delle caratteristiche principali associate al benessere.

Anche se spesso non è visto come un argomento rispettabile, uno studio psicologico sull’umorismo può portare ad un miglioramento dell’umore e del benessere umano.

E l’umorismo è ovunque. Ridere, per esempio, è sintomo di un’emozione che si manifesta molto più comunemente rispetto a rimpianto, orgoglio o vergogna.

Il perseguimento dell’umorismo influenza tanto molte decisioni quotidiane personali, quanto le scelte commerciali e pubblicitarie di molte aziende. 

L’umorismo produce molti vantaggi, in materia di benessere psicologico e fisico:

  • aiuta ad affrontare stress e avversità
  • aiuta a combattere la tristezza
  • aiuta la circolazione
  • aiuta ad affrontare il dolore fisico (il famoso film Patch Adams tratta dei benefici dell’umorismo in ambito clinico)
  • aumenta la creatività
  • favorisce l’interazione sociale
  • aiuta nei momenti di particolare imbarazzo
  • può essere un efficace strumento di critica

Attenzione però, perché quando l’umorismo non funziona può essere addirittura distruttivo: un ego ferito, amicizie rotte, milioni di dollari buttati via per errori di marketing.

Una più completa comprensione dell’umorismo potrebbe aiutare molte persone a trascorrere una vita migliore, con meno stress e più difese contro il dolore.

Condividi
Paolo Pate | Blogger
Scritto da Paolo Pate | Blogger

Scrittura, volontariato, lettura, sport, viaggi… sono davvero tante le passioni che possono descrivermi. In ognuna di queste cerco di mettere tutto me stesso per non smettere mai di crescere, cercare la mia strada ed essere felice.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Paolo Pate | Blogger
Paolo Pate | Blogger
in Salute

93 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat