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I benefici del riposo anche in ufficio

Redazione

Ultimo aggiornamento – 13 Novembre, 2020

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Lo stress provocato da un modo di lavorare disarmonico, da posture scorrette e dalla disorganizzazione del lavoro, causa malesseri psicofisici che, se non curati, si cronicizzano arrecando patologie anche gravi come ictus e infarto.

La legge sullo stress, entrata in vigore il 31 dicembre 2010, ha equiparato i danni provocati dallo stress a quelli sui quali finora la legge 626 aveva posto l’attenzione nell’ambito dell’antinfortunistica e delle malattie professionali. Ora le linee guida per la valutazione dello stress lavoro-correlato, approvate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, obbligano tutte le aziende grandi e piccole, pubbliche e private a fare la rilevazione della percezione del rischio stress collegato all’attività lavorativa (decreto legislativo 81/08).

Come combattere lo stress da ufficio?

Il massaggio da ufficio costituisce un metodo di intervento efficace e low cost per curare e prevenire lo stress sul lavoro poiché agisce sia sul piano fisico (dolore al collo, spalle, cattiva circolazione, sindrome del tunnel carpale), sia sul piano psicologico (il cervello, sotto massaggio, produce endorfine, serotonine, dopamine, sostanze che alleviano ansia, insonnia, mal di testa e altri sintomi psicosomatici). Inoltre il massaggio da ufficio dura poco e si può fare ovunque e da vestiti.

Esistono figure professionali più esposte a stress e depressione, come:

  • operatori sanitari
  • badanti
  • assistenti sociali
  • insegnanti
  • lavoratori atipici
  • forze dell’ordine

Il massaggio in ufficio: adottato anche dalla Apple

David Palmer, massaggiatore di San Francisco, direttore del Touch Pro Institute, nel 1986 mise in produzione le prime versioni della «massage chair», la sedia da massaggio. La grande intuizione di Palmer fu di andare incontro alle persone facendo provare loro il massaggio sulla sedia completamente da vestiti. La sua grande fortuna fu che a San Francisco c’era un’azienda chiamata Apple, diretta da un certo Steve Jobs, il quale introdusse il massaggio da ufficio in azienda, con una grande eco mediatica. Di lì a qualche anno, quello strano oggetto che era la sedia da massaggio, fece la sua comparsa in aeroporti, stazioni, grandi magazzini e in ogni luogo dove si potesse praticare l’«on site massage», il massaggio sul posto.

Il massaggio in ufficio made in Italy

In Italia, il metodo è messo a punto dal dottor Giovanni Leanti La Rosa, autore del libro Massaggio da ufficio. Prevenzione e cura dello stress da lavoro. Anche in questo caso il massaggio risulta piacevole e rilassante sia per chi lo riceve, sia per chi lo fa. Il segreto sta nell’usare, invece della forza fisica, una forza che tutti abbiamo a disposizione gratuitamente: la forza di gravità. Appoggiandosi al massaggiato, si bilancia il proprio peso a seconda della sua struttura fisica, mentre le mani sono libere di ascoltare ogni minimo segnale proveniente dal corpo del massaggiato. In questo modo chi massaggia si rilassa, eseguendo una «danza» intorno al massaggiato che è anche una ginnastica e uno stretching: il massaggiatore si appoggia, opera trazioni, si accovaccia. Il tatto, l’unico senso bidirezionale, stimola la propriocezione, perciò massaggiando e venendo massaggiati si ritorna in contatto con se stessi: altro che pausa sigaretta o pausa caffè!

Ogni massaggio, quindi, ha una valenza terapeutica, anche se non si tratta di un massaggio profondo praticato da un medico.

Un esempio di massaggio da ufficio

Anche se non si dispone dell’apposita sedia da massaggio, si può praticare il massaggio da ufficio a una normale postazione di lavoro. Chiediamo alla persona massaggiata di appoggiare la testa sulle braccia, che fanno da cuscino, mentre noi possiamo sederci a un lato della scrivania e cominciare a fare lievi «stringi e molla» sul collo con le dita unite. Le prime manualità del massaggio sono esplorative, alla ricerca delle tensioni da sciogliere e della soglia del dolore da rispettare. Fra un movimento e l’altro non stacchiamo mai le mani dalla parte massaggiata; la continuità e la lentezza del contatto sono fondamentali per mantenere calda la parte e conferire una sensazione di monotona sicurezza. Le dita unite e le mani ravvicinate, inoltre, aumentando la superficie di contatto e rendono il massaggio ancor più rilassante e benefico.

A cura di Fabrizio Buratto per Vita e Salute

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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