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Ebola: per fare il punto

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 27 Luglio, 2015

I funzionari che lottano contro l’Ebola in Sierra Leone dicono che paura, stanchezza e negazione del fenomeno stanno permettendo al virus di continuare a diffondersi. Anche se i casi sono in netta diminuzione, nuovi ammalati si presentano continuamente. Obi Sesay, il direttore del centro nazionale di Ebola Response, ha affermato che “ancora non siamo riusciti a convincere un ultimo nocciolo duro della popolazione a cambiare il suo comportamento”. Dopo la fase iniziale le persone hanno iniziato ad auto-identificare l’Ebola, e hanno preso precauzioni, ma resta ancora molto da fare.

Cosa accadrà in futuro?

Il dottor John Redd, epidemiologo, dice di aspettarsi che l’epidemia zoppicherà per un po’ di tempo. Nuovi casi però hanno iniziato a manifestarsi, specialmente a Port Loko. Sono stati istituiti campi dove tenere le persone in osservazione nel periodo di incubazione del virus.

Le autorità hanno sanzionato, e talvolta imprigionato, chi si è rifiutato di sottostare a questo trattamento, o chi effettuava sepolture non sicure. In Sierra Leone, per questioni di sicurezza, sono vietate grandi riunioni pubbliche. Ogni morte avvenuta in casa richiede un trattamento come se si trattasse di Ebola, ciò si rende necessario perché non esistono test rapidi per individuare il virus.

Le reazioni della popolazione

Una parte della popolazione mal sopporta queste norme, affermando di sentirsi sotto sequestro e di non poter, ad esempio, recarsi al lavoro per guadagnare i soldi necessari a mantenere la propria famiglia.

Obi Sesay risponde che questa è la sola via per sconfiggere l’Ebola. “Stiamo vincendo la guerra, ma non è ancora finita” – ricorda – “quello che stiamo facendo è quello che serve come prima linea di difesa”.

La speranza è di chiudere definitivamente uno dei capitoli più drammatici della storia di questi paesi colpiti.

Le immagini simbolo di questi mesi: 

ebola letti

Come un segno di successo, l’unità principale del centro di trattamento ha ora chiuso.

prevenzione

Uno tra i pazienti più giovani in quarantena. 

sepoluture

Ogni morte a casa deve essere trattata come una morte per Ebola, anche se non lo è.

virus

Sono necessarie misure dure per superare l’epidemia.

Fonte:

Ebola: ‘Fear, denial and fatigue fuelling outbreak’ http://www.bbc.com/news/world-africa-33517268 

 

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Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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