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Dieta salata: aumenta il senso di fame o sete?

Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Ultimo aggiornamento – 26 Aprile, 2017

sale: aumenta la fame e non sal sete

Nell’immaginario comune si è sempre pensato che mangiare cibi salati aiutasse a incrementare il nostro bisogno di bere, così da portarci ad assumere tutta l’acqua di cui il nostro organsimo ha bisogno, ma non è affatto così.

I medici hanno sempre notato che mangiare salato portava il nostro corpo ad espellere più urina e hanno quindi sempre dedotto che questa fosse il risultato di una maggiore assunzione di acqua.

In uno studio effettuato nel corso di una missione simulata su Marte, un gruppo di scienziati provenienti da tutto il mondo ha dimostrato che avviene esattamente l’opposto, ovvero che il salato fa aumentare la fame. Questo accade perché il sale assorbe e trattiene gran parte dell’acqua che assumiamo, di conseguenza al nostro corpo viene a mancare energia, che cercherà di reintrodurre assumendo altro cibo e, quindi, alimentando maggiormente la sensazione di fame.

Gli effetti del sale sul nostra appetito

Nessuno prima aveva mai pensato di effettuare uno studio completo sul rapporto sale-acqua all’interno del nostro corpo. I ricercatori del Centro Aerospaziale Tedesco (DLR) del Centro Max Delbrück per la Medicina molecolare (MDC), della Vanderbilt University (Tennessee, Stati Uniti) e i colleghi di altri laboratori in tutto il mondo hanno deciso di approfittare di una simulazione su Marte per studiare questa correlazione.

Dobbiamo pensare che, durante un viaggio sul cosiddetto Pianeta rosso, è necessario tenere conto di ogni singola goccia di rifornimenti alimentari che viene usata. Soprattutto per quanto riguarda l’acqua, è essenziale conservarne la maggior quantità possibile. Per questo gli scienziati hanno voluto verificare quanto una dieta salata facesse aumentare la sete: per evitare che venisse consumata più acqua di quanta prevista dai loro calcoli.

I ricercatori, guidati da Natalia Rakova dell’MDC, hanno preso in considerazione due gruppi da 10 individui ciascuno, maschi, sigillati in una finta navicella spaziale che doveva simulare un volo su Marte. Il primo gruppo è stato sotto osservazione per 105 giorni, il secondo per 205 giorni. Entrambi sono stati sottoposti alla stessa dieta, tranne che per un periodo della durata di diverse settimane in cui sono stati dati loro alimenti con tre diversi livelli di sale.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista The Journal of Clinical Investigation e hanno confermato che mangiare più sale non porta a un aumento dell’urina perché si beve più acqua. Anzi, a quanto pare diminuirebbe il bisogno di assumere liquidi, poiché il sale ne innesca un meccanismo di conservazione nei reni.

Questi nuovi dati cambiano il modo in cui fino ad ora si è sempre pensato il processo mediante il quale il corpo raggiunge l’omeostasi.

Perché il sale fa male alla nostra salute?

Dallo studio appena condotto si potrebbe evincere che forse il sale non fa così male al nostro corpo, il che è un pensiero sbagliato. È sempre meglio evitare di assumerne in quantità eccessive e una dieta troppo salata potrebbe creare problemi all’organismo.

Il sale aumenta la pressione sanguigna dando ipertensione, la quale è il principale fattore che causa ictus, insufficienza cardiaca e attacchi di cuore. Vi è anche una crescente evidenza di un legame tra l’abbondante assunzione di sale e patologie come:

  • cancro allo stomaco, a causa del danno che crea al rivestimento delle pareti di questo organo;
  • osteoporosi, poiché il sale riduce la quantità di calcio, importante per le nostre ossa;
  • obesità, direttamente connessa all’ipertensione;
  • calcoli renali e malattie renali, causati dall’accumulo di calcio nei reni;
  • demenza vascolare, una perdita di funzione cerebrale che colpisce il linguaggio, la memoria, il pensiero, il giudizio e il comportamento;
  • ritenzione idrica, un eccessivo consumo di sale fa in modo che il nostro corpo trattenga fino a 1,5 litri di acqua (una quantità davvero elevata).

Il sale può anche aggravare i sintomi dell’asma, della malattia di Ménière (una malattia che danneggia le orecchie e che può dare vertigini, nausea, vomito e perdita dell’udito) e del diabete.

Il sale fa anche bene?

Se alti livelli di sale sono dannosi, piccole quantità sono invece essenziali per la nostra salute. Gli adulti necessitano di meno di un grammo al giorno di sale, mentre di bambini ne hanno ancora meno bisgono.

Nel Regno Unito si assumono circa 8.1 grammi di sale al giorno, in Italia addirittura più di 10 grammi, molto più di quanto è necessario. Questo mette a grave rischio la nostra salute, soprattutto se consideriamo che il massimo giornaliero raccomandato si aggira intorno ai 6 grammi.

Ridurre l’apporto di sale è importante, in quanto assumerne fino a 3 grammi al giorno abbassa la pressione sanguigna e il rischio delle malattie direttamente correlate ad essa.

Il sale è un componente importante della nostra alimentazione, soprattutto per chi come noi segue la cosiddetta dieta mediterranea. Nessuno ci vieta di assumerne, l’importante è sempre fare attenzione alla quantità che utilizziamo nei nostri piatti. Per quanto i cibi salati siano i più golosi, sono anche i più rischiosi per la nostra salute.

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Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie
Scritto da Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Sono una studentessa di Biotecnologie e, negli anni, ho sviluppato una vera e propria passione per tutto ciò che riguarda la medicina e la scienza in generale. Amo da sempre leggere e scrivere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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