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La dermatite alle palpebre: un fastidioso disturbo

Valerio Gestri | Blogger

Ultimo aggiornamento – 05 Marzo, 2020

dermatite alle palpebre: le cause dell'infiammazione all'occhio

La dermatite alla palpebra è una delle malattie dermatologiche esistenti in medicina.

È diagnosticabile attraverso una visita dal medico specializzato in questo settore, che è il dermatologo. A seconda del tipo di patologia che si viene a creare in prossimità degli occhi, che si tratti di psoriasi oppure di altri problemi simili, può essere curata attraverso delle medicine specifiche.

È bene sapere che le palpebre sono talmente delicate che possono costituire una zona più esposta delle altre a malattie dermatologiche, oppure a herpes, micosi, ecc.

Quali sono i tipi di malattie dermatologiche alle palpebre?

Esistono vari tipi di malattie che a livello dermatologico possono interessare le palpebre.

La più diffusa è la cosiddetta dermatite atopica, che si manifesta con forte prurito in corrispondenza delle ciglia, con secchezza e qualche volta anche con una sorta di piccolo taglio orizzontale che è, a tutti gli effetti, una plica.

Spesso a questa si associa un eczema, che può essere di natura allergica o meno. In tal caso, vengono effettuati degli esami diversi e maggiormente approfonditi, per capire di che natura sia la dermatite.

Un esempio sono i patch test, che sono specifici per le allergie; per sapere esattamente quali siano i fattori scatenanti. A volte anche solo uno smalto che entra in contatto con le unghie e poi con gli occhi, può provocare un eczema oppure può far gonfiare la parte in questione.

Cosa può causare la dermatite alle palpebre?

Le patologie che possono colpire le palpebre degli occhi si manifestano in modi differenti.

La dermatite seborroica è quella che si ha in presenza di liquido giallo che fuoriesce dall’angolo interno agli occhi.

La vitiligine, invece, presenta numerose macchie biancastre che durante le stagioni della primavera e dell’estate si accentuano notevolmente.

L’impetigine è di gran lunga frequente nei bambini e può essere contagiosa.

Non dimentichiamo, però, che tra le varie patologie possiamo trovare l’herpes, che si crea sulle palpebre nello stesso modo in cui si manifesta sulle labbra; vi sono poi: la micosi, la scabbia e il cosiddetto mollusco, che risulta essere contagiosissimo. Queste ultime due, generalmente, sono considerate malattie che si possono trasmettere sessualmente.

Altri tipi di patologie come queste, sono fastidiose al punto che si può andare incontro ad una forte lacrimazione, al rigonfiamento delle palpebre e, in casi rari, si può arrivare anche alla cecità.

Ne esistono anche altri tipi, ma di natura molto differente che possono anche interessare l’intero occhio, oppure solo le ghiandole delle palpebre.

Quelle di Zeiss sono proprio le più sensibili e sono quelle che possono dar vita ad un orzaiolo, se sono gonfie. Queste si trovano esattamente sulle ciglia.

Le ghiandole di Meibomio non sono collegate a dei follicoli in modo diretto, ma anche queste possono causare l’orzaiolo oppure il calazio.

Il primo è una infezione propria delle ghiandole e può risultare più o meno profondo, a seconda del fatto che interessi a livello marginale oppure se va a colpire direttamente i follicoli.

Il secondo invece, è un’infiammazione che riguarda solo la palpebra e trae giovamento da questi semplici rimedi. Deriva dal fatto che le ghiandole di Meibomio si infiammano molto.

Malattie che possono derivare dalla infiammazione delle ghiandole di Meibomio

Talvolta, si possono generare delle cosiddette neoformazioni maligne oppure benigne.

Il pilomatricoma è a tutti gli effetti un tumore però benigno che si può manifestare soprattutto in età adolescenziale. È piuttosto raro, ma si riesce a diagnosticare subito se si conosce la causa della sua formazione.

Insieme a questo, i siringomi rappresentano i tumori benigni che, in genere, si creano ma che non degenerano mai in qualcosa di maligno.

Esistono poi i fibromi, che fanno sempre parte di questa categoria, ma quelli definiti penduli, possono essere anche di altra natura. Generalmente, compaiono sotto le ascelle e sulle palpebre come delle escoriazioni vere e proprie.

Attraverso una visita dermatologica più approfondita, si possono distinguere facilmente questi tipi di tumori e intervenire di conseguenza con interventi chirurgici o meno. Lo strumento più usato in tali casi, è la dermatoscopio.

Cosa è la dermatoscopia?

La dermatoscopia è una tecnica che tramite lo strumento specializzato, chiamato dermatoscopio, permette di diagnosticare i melanomi e di capire immediatamente di che natura siano. La visita non è assolutamente invasiva ed è ritenuta una delle più veloci nel dare i risultati; è altresì la più economica per i pazienti e la più pratica.

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Valerio Gestri | Blogger
Scritto da Valerio Gestri | Blogger

Laureato in Lettere Moderne, ho una pluriennale esperienza nella redazione di contenuti. Dopo aver lavorato come redattore cartaceo e multimediale, collaboro come freelance, coltivando le mie passioni: la scrittura e l'informazione!.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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