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Cosa succede se ci dicono di non sbadigliare?

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 08 Febbraio, 2018

Perché sbadigliamo? Ecco le cause dello sbadiglio

Lo sbadiglio è noto per il suo effetto contagioso: quando vediamo qualcuno sbadigliare tendiamo a imitarlo. Lo sbadiglio è un riflesso incontrollato, comune a molti mammiferi, durante il quale, grazie a una lenta apertura della bocca accompagnata da un stiramento dei muscoli delle articolazioni superiori e/o posteriori, inspiriamo aria dall’esterno e la espiriamo nel nostro organismo.

Perché sbadigliamo

Pur essendo lo sbadiglio un atto a frequenza quotidiana, poche sono le evidenze mediche che accertano le cause che lo generano. Ecco alcune delle motivazioni che ci inducono a sbadigliare, spesso anche con elevata frequenza, ripetendo l’atto con grande insistenza a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro:

  • Condizione di stanchezza – Tendiamo a sbadigliare, anche con grande foga, quando siamo particolarmente stanchi
  • Condizioni di risposo – Lo sbadiglio spesso ci accompagna in fasi di relax, è inteso come un modo per scaricare la tensione precedentemente accumulata

E ancora:

  • Uso di farmaci – Determinati farmaci possono generare sonnolenza e quindi una maggiore tendenza a sbadigliare
  • Condizione fisica – In alcuni casi, lo sbadiglio può essere determinato da disfunzioni neurologiche
  • Socializzazione: sovente sbadigliamo solo per imitare il nostro interlocutore, senza avere uno specifico motivo, da qui nasce il concetto di contagiosità dello sbadiglio. Inoltre quanto più elevato è il livello di confidenza con il nostro interlocutore tanto più frequenti e liberatori saranno i nostri sbadigli

Sbadiglio: uno tira l’altro

Sull’aspetto di contagiosità dello sbadiglio si è focalizzato lo studio del team di ricercatori dell’Università di Nottingham, condotto dal professore di neuroscienza cognitiva Stephen Jackson e pubblicato sulla rivista scientifica inglese Current Biology.

Il gruppo di ricercatori ha condotto un’indagine su un campione di 36 volontari sottoponendoli a visione di videoclip di persone che sbadigliavano. A fasi alterne, è stato richiesto loro di essere liberi di sbadigliare qualora lo ritenessero opportuno oppure di non sbadigliare.

I risultati hanno avuto evidenza immediata: nelle fasi in cui è stato ordinato ai soggetti coinvolti nell’esperimento di non sbadigliare, questi non sono riusciti ad attenersi all’indicazione, anzi hanno manifestato una tendenza a sbadigliare più frequentemente e con maggiore foga e determinazione rispetto alla condizione in cui erano liberi di scegliere se farlo o no.

Grazie all’ausilio della simulazione magnetica (TMS), a cui è stato sottoposto il campione oggetto di studio, è stato possibile individuare l’origine neurologica di questo atto comune e involontario nella corteccia motoria, ovvero nell’area del cervello responsabile del movimento.

Data l’evidente connotazione di contagiosità dello sbadiglio, esso può essere definito un “eco fenomeno“: con questo termine si indicano atteggiamenti e movimenti di tipo ripetitivo e involontario. Tipici eco fenomeni sono i comportamenti assunti da soggetti affetti da particolari patologie quali:

  • autismo
  • epilessia
  • demenza
  • autismo
  • sindrome di Tourette

Non si esclude che, grazie ad approfondimenti futuri, lo studio del dr. Jackson possa consentire di individuare trattamenti efficaci per questo tipo di patologie.

In attesa di queste possibili future evidenze cliniche, non dimentichiamo che lo sbadiglio nella sua semplicità ed involontarietà di esecuzione nasconde particolari funzioni importanti per il nostro organismo.

Perché è importante sbadigliare

Sbadigliare consente al nostro organismo di ossigenarsi: attraverso lo sbadiglio, riusciamo a compensare la carenza di ossigeno nel nostro organismo. Sbadigliando, inspiriamo in pochi secondi una grande quantità di aria, utile per mantenere viva l’attività del sangue e delle cellule. Inoltre:

  • Consente ai nostri muscoli di rilassarsi e riacquisire energia, grazie a fasi di stiramento alternate a fasi di rilassamento
  • Consente di alleviare il dolore, durante lo sbadiglio la mente di distrae da eventuali condizioni di malessere, conferendo una breve sensazione di benessere
  • Consente di mantenere costante la temperatura del cervello

Pertanto, non abbiate timore di sbadigliare per necessità o per sola emulazione di chi vi sta vicino, riuscirete con un atto semplice e breve a fare un pieno di energia indispensabile per il vostro corpo!

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Antonia de Gioia | Blogger
Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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