Per la terza volta la legge boccia il legame tra vaccini e autismo. Ieri la Cassazione ha negato l’indennizzo chiesto dal papà di un minorenne autistico, convinto che la patologia del figlio si fosse sviluppata in seguito ad una vaccinazione antipolio.
La Corte di Cassazione ha sposato dunque la tesi sostenuta nei due primi gradi di giudizio: l’uomo, infatti, si era rivolto ai tribunali sostenendo che il figlio aveva contratto una “encefalopatia immunomediata ad insorgenza post vaccini e con sindrome autistica” a causa della terapia vaccinale che gli era stata somministrata. La perizia tecnica, però, ha respinto la richiesta del padre del minore, escludendo così il nesso di causalità tra antipolio e autismo.
Vaccini e autismo: nessun nesso di causalità
La decisione andrà a fomentare ancora una volta il dibattito intorno al decreto sull’obbligo dei vaccini a scuola, approvato in Senato e ora in esame alla Camera. Nel frattempo, il movimento anti-Vax continua le sue proteste.
La Corte, però, è stata molto chiara e assolutamente irremovibile: il contenuto della consulenza tecnica non lascia scampo a chi sostiene il legame tra autismo e vaccini.
Dopo aver esaminato con attenzione la storia clinica del paziente, infatti, i giudici di piazza Cavour hanno sostenuto di “trovarsi di fronte a una patologia, il disturbo generalizzato dello sviluppo, di cui non è tuttora ipotizzabile una correlazione con alcuna causa nota in termini statisticamente accettabili e probanti“.
Secondo la perizia “non sussistono ad oggi studi epidemiologici definitivi che consentano di porre in correlazione la frequenza dell’autismo con quella della vaccinazione Sabin nella popolazione“.
Le “bufale” sui vaccini
Per la legge italiana, quindi, sulla causa intentata dal genitore del figlio affetto da autismo è stata scritta l’ultimissima parola. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, come ovvio, non nasconde la sua grande soddisfazione. “Il collegamento tra vaccini e autismo è stato smentito in questi anni prima di tutto dalla comunità scientifica mondiale e adesso anche dal diritto e dalla giustizia grazie alla sentenza della Corte di Cassazione” – ha dichiarato.
Per questa ragione, Lorenzin rivendica con forza la bontà del decreto vaccini, indispensabile per poter innalzare velocemente l’immunizzazione di massa in Italia, calata in modo vertiginoso negli ultimissimi anni, a causa del dilagare di numerose tesi anti scientifiche che cercano di mostrare presunte correlazioni tra vaccini e malattie dello sviluppo.
Le cosiddette “bufale” intorno ai vaccini sono infatti numerosissime. C’è chi sostiene che i vaccini contengono sostanze tossiche pericolose per la salute e che possano portare ad indebolire il sistema immunitario, sebbene la comunità scientifica abbia più volte confutato questi tesi.
C’è, infine, chi sostiene che malattie come il morbillo non siano pericolose, nonostante l’Italia sia nella top ten dei paesi che hanno segnalato più casi a livello mondiale. Dall’inizio del 2017, infatti, sono stati notificati oltre 3500 casi, innumerevoli complicanze gravi – tra cui casi di polmonite e di encefalite – e persino due decessi. Il 40% dei pazienti è stato ricoverato in ospedale, il 35% ha riportato almeno una complicanza.
E il morbillo non è pericoloso? Forse chi lo nega, dovrebbe iniziare a rivedere le proprie posizioni.
Per saperne di più ascolta il podcast sull'autismo.