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Come affrontare i primi giorni di lavoro dopo le ferie

Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 12 Dicembre, 2019

Rientro vacanze: come affrontarlo al meglio?

L’estate volge al termine, le vacanze stanno per finire (o sono già finite!) e le scuole o il lavoro ricominciano. Il pensiero di ritornare alla noiosa routine, magari seduti nuovamente alla solita scrivania, vi turba?

Vediamo insieme le dritte che Mashable ha chiesto agli esperti di The Muse, un sito specializzato in consigli sulla vita professionale, per affrontare al meglio il rientro dopo le ferie con rinnovata energia e voglia di fare.

Si potrebbe, ad esempio, modificare la strada che porta a lavoro o puntare la sveglia prima per fare dell’attività fisica. Insomma, qualsiasi stratagemma che permetta di abbandonare le vecchie abitudini potrebbe aiutarci a sentirci un po’ diversi. Anche per dare via al nuovo anno lavorativo potrebbe bastare un piccolo gesto: buttare via la carta accumulata sulla scrivania e fare ordine tra i documenti importanti.

“Smettila di agitarti”

Secondo Steve Errey di The Muse, infatti, il punto saliente è arrendersi all’idea di essere rientrati. Il consiglio da seguire è quindi: “Smettila di agitarti e ributtati nel gioco”.

  • Pulisci la tua scrivania prima delle ferie – L’ambiente influenza molto l’umore: rientrare a lavoro e trovare la propria scrivania disordinata, piena di fogli inutili, post-it scaduti e di bicchieri di caffè vuoti non è sicuramente piacevole. Il consiglio è quindi quello di sistemare e pulire la propria postazione prima della partenza per le vacanze. Il rientro sarà meno traumatico se ad aspettarci c’è luogo accogliente.
  • Arrenditi all’idea di tornare a lavoro – La fine delle vacanze e il rientro in ufficio sono inevitabili, è inutile illudersi. Poiché questa è la situazione, tanto vale accettarla. A tal proposito, Steve Errey di The Muse sottolinea che: “Agitare le tue ali in una gabbia immaginaria non è salutare. L’unica gabbia che hai è quella della tua mente e resistere, combattere contro il luogo in cui ti trovi ti fa solo sentire peggio. È solo accettando ciò che ti circonda che puoi trarne beneficio. Quindi quando ti scopri a combattere contro il lavoro, contro quella scomoda riunione, prendi la saggia decisione di ributtarti nel gioco“.
  • Prova a divertirti – Potresti pensare che ricominciare la solita routine escluda ogni tipo di divertimento, ma non è così. Cerca quindi di goderti ciò che il tuo lavoro ti offre: ridi con i colleghi, realizza nuovi progetti, fai programmi per il weekend, incontra quei tuoi amici che non hai visto proprio a causa delle vacanze.
  • Mantieni i legami con chi hai conosciuto – In vacanza spesso si conoscono nuove persone o si ritrovano amici che non si frequentavano da molto tempo. Nonostante sembri un consiglio strano, rimanere in contatto con queste persone può alleggerire il rientro grazie al ricordo dei bei momenti trascorsi insieme.
  • Modifica la tua routine – Il pensiero che la solita routine ti attende al rientro è spaventoso e talvolta soffocante. La soluzione appare quindi ovvia: cambiala! Potresti fare una strada differente per andare a lavoro, puntare la sveglia un quarto d’ora prima per avere il tempo di praticare dell’attività fisica o parlare con i tuoi colleghi piuttosto che inviare una mail. Le novità, anche se piccole, sono rigeneranti.
  • Fai pulizia – Butta fogli, post-it e giornali dalla tua scrivania: eliminare tutto ciò che si è accumulato negli anni può essere un metodo per ricominciare.
  • Ricorda come ti sentivi in vacanza – In vacanza siamo gli stessi, certamente, ma essendo molto più rilassati il nostro atteggiamento è più gentile e ben disposto verso gli altri. Ricordare tale sensazione potrebbe migliorare la vita di tutti i giorni!

Ultimo consiglio? Prova con il training autogeno

Questi semplici consigli potrebbero però non risultare adeguati. La depressione post vacanze è spesso difficile da affrontare. In tal caso, hai mai pensato di ricorrere al Training Autogeno (TA)?

Si tratta di una tecnica di rilassamento nata all’inizio del ‘900 grazie a Johannes H. Shultz, uno psichiatra tedesco, che dalle precedenti tecniche ipnotiche (soprattutto dalle ricerche sul sonno di Oskar Vogt), ha sviluppato questo nuova metodica.

Il TA consiste concretamente in una serie di esercizi di concentrazione focalizzati su diverse aree corporee. Il fine è quello di ottenere uno stato di rilassamento generale sia fisico che psichico.

Secondo Shultz, esistono sei esercizi standard e sono i seguenti:

  • Esercizio della Pesantezza, in cui si immagina che il proprio corpo diventi pesante.
  • Esercizio per il rilassamento del sistema vascolare, che si realizza grazie all’induzione del calore.
  • Esercizio del Cuore, che mira a regolarizzare l’attività cardiaca.
  • Esercizio del Respiro, un altro esercizio di ritmo che si concentra sulla respirazione regolare.
  • Esercizio del Plesso solare, una struttura nervosa posta sotto il diaframma (tra lo stomaco e la colonna vertebrale) la quale si collega a diversi organi interni: stomaco, intestino, fegato, pancreas, milza, reni e ghiandole surrenali.
  • Esercizio della Fronte, che si concentra sulla vasocostrizione di tale area attraverso l’induzione di una sensazione di freschezza.

Prima di cominciare l’allenamento bisogna ricordare di:

  • Individuare un momento e luogo adeguati. Bisogna infatti dedicarsi a se stessi, senza disturbi dal mondo esterno.
  • Indossare un abbigliamento comodo.
  • Posizionarsi comodamente, generalmente supini.

Una volta concluso il sesto esercizio, il soggetto avrà raggiunto uno stato di rilassamento completo e profondo, che avvertirà come una sensazione di calma fisica e mentale. Più il soggetto è ben allenato, più risulta automatico e spontaneo raggiungere tale stato.

Inoltre, è possibile aggiungere a questi esercizi standard delle ulteriori formulazioni specifiche (dette proponimenti), che costituiscono un aiuto per modificare un determinato comportamento o delle reazioni in certe situazioni. È possibile quindi eseguire un proponimento anche nel nostro caso: per affrontare meglio il rientro in ufficio dopo le vacanze.

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Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice
Scritto da Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Diplomata al Liceo Scientifico PNI in Matematica, ho iniziato i miei studi presso la facoltà di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Milano, successivamente ho prediletto la facoltà di Science Communication & Bionics presso una Università Internazionale con sede in Germania. Attualmente sto assistendo in un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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