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Apnee notturne: quando la causa è il setto nasale deviato

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 31 Maggio, 2016

Nessun naso è perfetto. La maggior parte di noi ha il naso leggermente storto tanto da poter essere i candidati per una settoplastica (procedura chirurgica attraverso cui il setto nasale viene raddrizzato e allineato). L’approccio chirurgico è l’unico rimedio, risolutivo, per un setto nasale la cui deviazione è tale da arrecare gravi problemi di respirazione portando, addirittura, a una condizione potenzialmente pericolosa per la vita, l’apnea notturna.

I 5 sintomi più comuni causati dal setto nasale deviato

  1. Difficoltà a respirare

Un setto disallineato rende più difficile il passaggio dell’aria attraverso le narici. Di conseguenza, è possibile riscontrare problemi di respirazione.

  1. Epistassi (sangue dal naso)

In alcuni pazienti, un setto deviato porta a fenomeni di epistassi. Questo perché la curvatura del setto crea turbolenza dell’aria che passa attraverso le narici. Ciò determina secchezza delle pareti interne e, dunque, sanguinamento.

  1. Frequenti infezioni dei seni paranasali o sintomi del raffreddore

L’ostruzione delle vie aeree o la compromissione della respirazione possono essere la causa di infezioni del seni paranasali (8 cavità scavate – 4 coppie – sulle ossa facciali, che comunicano con le cavità nasali).

  1. Dolore facciale e mal di testa

Le persone con un setto deviato possono avere il naso “intasato”. Questo può portare a mal di testa e dolore facciale. Queste condizioni si verificano nei casi in cui il setto è deviato gravemente e, quindi, meritevoli di approfondimento diagnostico da parte di un otorinolaringoiatra.

  1. Disturbi del sonno

Tra i sintomi di un setto nasale deviato ci sono le difficoltà del sonno. Pesantemente congestionati, gli individui che presentano questo problema non riescono a dormire bene. L’apnea notturna è un grave disturbo del sonno e può rivelarsi fatale.

Che cos’è l’apnea notturna?

L’apnea notturna è un disturbo del sonno, potenzialmente grave, in cui la respirazione più volte si ferma per poi ricominciare. Nella maggior parte dei casi, l’apnea viene intervallata da forte russamento (roncopatia).

Quali sono i principali tipi di apnea del sonno?

  • Apnea ostruttiva del sonno, si verifica quando i muscoli della gola si rilassano.
  • Apnea del sonno centrale, si verifica quando il cervello non invia segnali adeguati ai muscoli che controllano la respirazione.
  • Sindrome da apnea del sonno, si verifica quando si ha sia apnea ostruttiva che apnea centrale.

Quali sono i sintomi dell’apnea del sonno?

I sintomi di apnea ostruttiva del sonno e centrale spesso si sovrappongono. Quelli più comuni sono:

  • Roncopatia
  • Pause intermittenti, del sonno, durante le quali la respirazione si interrompe e poi riprende bruscamente
  • Bruschi risvegli
  • Soffocamento
  • Risveglio con la bocca secca o mal di gola
  • Mal di testa mattutino
  • Insonnia
  • Sonnolenza diurna (ipersonnia)
  • Problemi di attenzione
  • Irritabilità

Quali sono le cause dell’apnea ostruttiva del sonno?

Quando i muscoli presenti nella parte posteriore della gola si rilassano, si verifica l’apnea ostruttiva del sonno. Questi muscoli supportano il palato molle (una lamina muscolare che impedisce a cibo e liquidi di risalire verso il naso durante la deglutizione) che prosegue, al centro, con l’ugola e, su ciascuno dei due lati, con le tonsille.

Il rilassamento muscolare determina restringimento o chiusura delle vie aeree con blocco della respirazione.

Il cervello percepisce la mancata respirazione e si risveglia dal sonno in modo che sia possibile riaprire le vie respiratorie. Inoltre si può sbuffare, ansimare e soffiare.

Quali sono le cause di apnea centrale del sonno?

L’apnea centrale del sonno è una forma di apnea che si verifica quando il cervello non riesce a trasmettere i segnali ai muscoli respiratori. Questo significa che non si respira per un breve periodo di tempo durante il sonno.

Quali sono i fattori di rischio dell’apnea ostruttiva?

  • L’obesità aumenta di 4 volte il rischio di apnea del sonno.
  • Infiammazione di tonsille o adenoidi può portare a rigonfiamento e blocco delle vie aeree.
  • Età. L’apnea del sonno si verifica più spesso negli anziani.
  • Uso di alcool o tranquillanti che possono avere effetto rilassante sui muscoli della gola.
  • Fumo. I fumatori hanno una probabilità 3 volte maggiore di avere apnea ostruttiva del sonno rispetto ai non fumatori.
  • Congestione nasale.

Quali sono i fattori di rischio dell’apnea centrale?

  • Disturbi cardiaci. Le persone con insufficienza cardiaca congestizia sono più a rischio di apnea del sonno centrale.
  • Farmaci antidolorifici e oppioidi aumentano il rischio di apnea centrale del sonno.
  • Ictus. Le persone che hanno avuto un ictus sono più a rischio di apnea del sonno centrale.
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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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